LA CASA
Descrizione della struttura
La superficie individuata è in comune di San Possidonio, in posizione baricentrica rispetto a tutto il territorio da servire, ovvero tra Carpi e Mirandola, individuata in via Matteotti Località La Pioppa Sisto Fornace di Budrighello, area inserita in uno specifico piano di recupero ambientale e sulla quale insiste una ex-Fornace, costruita nel 1890 per la produzione di laterizi secondo il modello del forno Hoffman.
L’area acquisita è una zona periurbana nelle vicinanze dell’argine destro del fiume Secchia ed ha caratteristiche di luogo naturale, in cui la vegetazione e il paesaggio naturale sono dominanti ed il carattere rurale emerge in ogni ambito (declivi, quinta dell’argine, alberature, fossi e dislivelli a prato).
La scelta progettuale si è infatti orientata a privilegiare il rapporto con la natura e l’ambiente, affinchè le persone ospitate in hospice trovino giovamento dalla connessione con la natura per i benefici ottenibili e scientificamente provati per gli aspetti clinici, psicologici ed emozionali.
La superficie è complessivamente di mq. 20.676 destinati:
edificio dell’hospice, rispettando la Superficie minima da standard regionale tra i 95 mq e i 115 mq/posto letto: 20x110 = 2.200 mq. per garantire qualità alberghiera alla struttura di nuova costruzione
parco-giardino funzionale all’edificio: percorsi pedonali, zone di sosta arricchite da alberature de essenze autoctone nettamente separate dal traffico veicolare
parcheggi, viabilità d’accesso e interna, ciclo-pedonale
verde pubblico adiacente all’argine destro del Secchia
Il progetto prevede:
All’interno di una logica del buon costruire in sintonia con l’attenzione alla natura e all’ambiente il fabbricato avrà caratteristiche costruttive di eco-compatibilità ed eco-sostenibilità ambientale: uso di materiali non inquinati e non nocivi, classificazione NZEB con certificazione energetica A+ con utilizzo di fonti energetiche rinnovabili: solare-termico e fotovoltaico.
Il progetto è stato realizzato come “progetto definitivo” e viene portato avanti dalla Cooperativa Ingegneri Architetti -Progettazione di Reggio Emilia (CAIREPRO).
Il piano di recupero dell’area prevede inoltre, in prospettiva, il riutilizzo, da realizzare a cura della Azienda USL di Modena quale ente finanziatore dell’opera, della Fornace Hoffman (mq. 1000).